lunedì 27 maggio 2019

Orizzonti Ecologia

L'insostenibile leggerezza della sostenibilità

Uno degli argomenti sempre attuali, perché mai risolto, è lo sviluppo sostenibile.

Con il suo intervento alla Conferenza Mondiale di Katovice sul clima, Greta Thunberg ha riportato l'attenzione di tanti sulle condizioni della terra, perché il legame tra progresso e cambiamento climatico è evidente

Eppure "c’è da credere che i saggi utopisti del progresso non intendessero uno sfruttamento devastante del territorio. Più probabile che pensassero a un progredire misurato del sapere umano, paulatim docuit pedetemptim progredientis (“avanzando a poco a poco con lento cammino”), come nel De Rerum Natura di Lucrezio."
Misura che si è persa, alla rincorsa di  uno sviluppo industriale ed economico che non vede limiti evidenti.

Antonio Massarutto intervista Prem Shankar Jha sul tema delle tecnologie in grado di azzerare le emissioni di gas serra e rimediare ai danni climatici. Lo studioso indiano riflette sugli investimenti che vengono fatti per sostenere la ricerca in questo campo e sulla necessità di legare prezzi e costo ambientale. Come argomenta nel suo testo L'alba dell'era solare. La fine del riscaldamento globale e della paura, edito da Neri Pozza e tradotto da Raffaella Vitangeli.

Greta, ascoltami. Ho un piano. Anzi tre di Antonio Massarutto è pubblicato su La Lettura #391Il Corriere della Sera, 26 maggio 2019

La crescita sostenibile non è una rinuncia è pubblicato su La Lettura #391Il Corriere della Sera, 26 maggio 2019

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