La fine della communitas
Nel 2001 Zygmunt Bauman pubblica "Voglia di comunità", ma oggi, a distanza di più di un decennio, cosa rimane di quel desiderio?
I social network hanno rappresentato un surrogato della comunità tradizionale, non-luoghi in grado di legare tra loro persone che mettono in comune un'idea, una passione, un progetto. Comunità virtuali, appunto.
Ma la comunità tradizionale è decostruita a partire dal carattere recessivo dei due elementi che per i preromantici tedeschi erano il fondamento dell'identità collettiva: il sangue e il suolo.
Leggi l'articolo La fine della comunità su La Lettura #144, Il Corriere della Sera del 24 agosto 2014- scarica la versione .PDF
© Carlo Bordoni
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