giovedì 27 novembre 2014

1914: l'anno iniquo. Convegno all'Università Ca' Foscari di Venezia

Weber, i sociologi
e la Weltkrieg

Agli inizi del XX secolo si fa strada nell'opinione tedesca, e in particolare tra gli intellettuali, l'idea di una superiorità nazionale. Tra questi si distingue Max Weber, padre della sociologia moderna, ma anche intransigente nazionalista, convinto assertore della superiorità del suo paese e della missione storica di cui è investito. Crede che la guerra sia un acceleratore del mutamento in grado di smuovere le coscienze dal letargo e far avanzare il progresso. © Carlo Bordoni

Ascolta il file audio d'introduzione a Weber, i sociologi e la Weltkrieg del 24/11/14 al Convegno "1914: l'anno iniquo" a cura di Alessandro Scarsella

live twitting #1914 


giovedì 20 novembre 2014

Cosmopolitanism and migration

Di fronte alla cosmopolitizzazione



Cosmopolitismo significa essere cittadini del mondo.
Ma cosa accade in un mondo globalizzato?
Superare le frontiere per lavoro o per cercare una vita migliore obbliga a uscire da una prospettiva limitata, quella definita da comunità e da cultura, affrontare nuovi punti di vista da cui osservare la realtà. Migrare significa viaggiare da un luogo all’altro e fermarsi solo temporaneamente per poi riprendere il cammino. Una nuova filosofia dell’esistenza ben lontana dalla stanzialità prevista dall’economia agricola e industriale.
© Carlo Bordoni
 
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