mercoledì 17 dicembre 2014

Crisi e democrazia: la politica che non riesce a gestire il potere

Sul divorzio tra politica e potere


Esiste una crisi della democrazia? Più probabile che ci troviamo dentro una di quelle crisi di passaggio tra l'una e l'altra concezione di democrazia che hanno accompagnato la civiltà occidentale da Pericle in poi.
Democrazia è uno di quei grandi contenitori che comprendono un ideale astratto, difficilmente concretizzabile sul piano pratico. Come libertà, giustizia, uguaglianza: proprio per questa sua sfuggente "liquidità" si presta a essere manipolata, compressa, ridefinita a seconda dei punti di vista, dei tempi e dei luoghi.
© Carlo Bordoni

L'articolo Sul divorzio tra potere e politica è sul n. 98 della rivista FORMICHE di dicembre 2014

giovedì 4 dicembre 2014

Perché leggere State of crisis?

State of crisis:
originale e provocatorio


Pubblicato in Inghilterra, negli Stati Uniti d'America e in Australia, in corso di pubblicazione in Italia, Olanda, Brasile, Spagna, Repubblica Ceca, Corea e Turchia, State of Crisis di Zygmunt Bauman e Carlo Bordoni spiega le cause e analizza gli effetti della crisi, divenuti ormai segni profondi nel mondo occidentale.

Peter Lee of the London School of Economics and Political Science highly recommends this contribution from Bauman and Bordoni, which will reward any serious student of politics who is willing to engage with its profound and nuanced arguments.
The dialogue offers a breadth of engagement with subject matter that will provoke some as much as it encourages others. (...)   continua a leggere


giovedì 27 novembre 2014

1914: l'anno iniquo. Convegno all'Università Ca' Foscari di Venezia

Weber, i sociologi
e la Weltkrieg

Agli inizi del XX secolo si fa strada nell'opinione tedesca, e in particolare tra gli intellettuali, l'idea di una superiorità nazionale. Tra questi si distingue Max Weber, padre della sociologia moderna, ma anche intransigente nazionalista, convinto assertore della superiorità del suo paese e della missione storica di cui è investito. Crede che la guerra sia un acceleratore del mutamento in grado di smuovere le coscienze dal letargo e far avanzare il progresso. © Carlo Bordoni

Ascolta il file audio d'introduzione a Weber, i sociologi e la Weltkrieg del 24/11/14 al Convegno "1914: l'anno iniquo" a cura di Alessandro Scarsella

live twitting #1914 


giovedì 20 novembre 2014

Cosmopolitanism and migration

Di fronte alla cosmopolitizzazione



Cosmopolitismo significa essere cittadini del mondo.
Ma cosa accade in un mondo globalizzato?
Superare le frontiere per lavoro o per cercare una vita migliore obbliga a uscire da una prospettiva limitata, quella definita da comunità e da cultura, affrontare nuovi punti di vista da cui osservare la realtà. Migrare significa viaggiare da un luogo all’altro e fermarsi solo temporaneamente per poi riprendere il cammino. Una nuova filosofia dell’esistenza ben lontana dalla stanzialità prevista dall’economia agricola e industriale.
© Carlo Bordoni
 
Continua a leggere l'articolo Cosmopolitanism and migration sul Social Europe Journal 

sabato 18 ottobre 2014

Bauman a Firenze: la globalizzazione che divide e unisce


Bauman e Bordoni
sulla globalizzazione:
due punti di vista a confronto


La globalizzazione ha effetti sulle distanze, sul potere, sull'economia. Rende uguali e allo stesso tempo diversi, costringendoci a ripensare il significato di comunità in contrapposizione a società. Proprio nella società liquida torna la voglia di comunità, mentre ciò che è distante può diventare prossimo grazie alle nuove tecnologie, ciò che è vicino viene tenuto a distanza, mediato attraverso i social. E sempre i social sono il non luogo dove si svolge gran parte della vita dei giovani, generazioni di nativi digitali per i quali il percorso di formazione non è più sufficiente a garantire un futuro. Soli, insicuri e sfiduciati, la globalizzazione ha inciso anche sul loro stato d’animo rendendo difficile, ma non impossibile, pensare a realizzare un mondo migliore.

Di questi temi parleranno Zygmunt Bauman e Carlo Bordoni mercoledì 22 ottobre alle ore 10.00 alla Italian University Line, in via Buonarroti 10 a Firenze.
  
L’incontro è organizzato dalla IUL – Italian University Line in collaborazione con l’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e l’Università degli Studi di Firenze.
Per motivi organizzativi è necessario confermare la partecipazione all’incontro entro le ore 12.00 di martedì 21 ottobre al numero telefonico 055.2380568, oppure all’indirizzo email segreteria@iuline.it

vedi il programma completo dell'evento



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