Fuga dentro una bolla
La bolla ambientale applicata alla sociologia del turismo, teorizzata da Daniel J. Boorstin, ha assunto nel tempo forme diverse: per gli inglese del Grand Tour erano libri, bauli di vestiti e accessori, scatole di tè e, soprattutto, abitudini da ricreare nei luoghi visitati. Una sorta di colonizzazione soft che permetteva di riprodurre ovunque il proprio ambiente rassicurante. Poi è stata la nave da crociera, che porta in luoghi sconosciuti e nuovi, ma permette di salire e scendere per immergersi e ritrarsi dall'alterità del mondo circostante: a bordo si parla la lingua del turista, si servono cibi conosciuti, si ascolta musica, si mettono in scena spettacoli, si offre un mondo noto dove sentirsi a casa, un pezzetto di familiarità con tocchi di esotismo.
Per il post-turista lo smartphone permette di restare in costante contatto con la propria realtà circoscritta, pur essendo fisicamente altrove. Un legame con la casa-madre, una versione più attuale di bolla ambientale,da tenere in tasca e in cui trovare rifugio. La tecnologia consente di non staccare mai, di non sentirsi soli e mantenere il contatto con il proprio mondo di riferimento.
Questo velo impalpabile diventa una pratica difesa anche al di là della sociologia del turismo, molto adatta a preservare l'individuo de-socializzato, isolato e confuso da una realtà mutevole, che non offre certezze, ma richiede un'autodifesa. Se una volta la bolla ambientale poteva essere vista come un escamotage negativo, oggi è invece una risorsa. Ora che i progetti sono a breve termine e gli ideali relagati nell'ambito delle utopie dismesse, uno spazio confortante aiuta a sottrarsi al morso dell'incertezza, mette al riparo le sicurezze individuali in attesa che l'interregnum passi.
Su la Lettura#250 l'elogio della fuga, 4 pagine sulla voglia di scomparire con i contributi di Adriano Favole, Nicola Campogrande, Pierre Zaoui, Carlo Bordoni
La bolla ambientale. La teoria di Boorstin, le sfere di Sloterdijk è pubblicato su la Lettura #250, Il Corriere della Sera 11 settembre 2016
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